L’Aprilia cala un asso importante con il lancio di una crossover spaziale. Ecco le caratteristiche tecniche di un mezzo rivoluzionario.
I fan con qualche ruga avranno un colpo al cuore. La passione per le moto italiane è esplosa ad ogni latitudine, ma un modello in particolare ha sempre avuto un fascino irresistibile. Oggi vi faremo rivivere emozioni importanti con una endurona che ha fatto la storia della Casa di Noale.
Il suo nome Tuareg e richiama i mitici anni ’80, quando Aprilia aveva un focus sulle moto da cross e di impostazione dakariana. Le prime versioni erano 50 e 125, poi arrivò la 350 e in seguito la 600 che prese parte alla Parigi Dakar nel 1989. L’attuale Tuareg 660 non sconfessa il DNA classico. Nel Motorally nostrano nella sua classe e nell’Africa Eco Race 2024 con Jacopo Cerutti la Tuareg ha fatto faville. Sotto al serbatoio la Tuareg 660 vanta un 18 litri e una ciclistica da vera bestia del fuoristrada.
Le sospensioni sono completamente regolabili e presentano una escursione di ben 240 mm. Il motore bicilindrico frontemarcia è noto gli appassionati perché già alloggiato nei modelli RS e Tuono, perfezionato per una erogazione con più coppia ai bassi regimi. La moto monta 70,3 CV contro gli 89,5 CV degli altri modelli stradali. Di serie ci sono 4 riding mode, ABS disinseribile, controllo di trazione, cruise control, mappe motore e controllo del freno motore. La moto è ideale tanto in città quanto nei tracciati fuoristradistici. È dilagata la moda dei crossover, come del resto dei SUV nell’industria dell’Automotive. Ecco il marchio di origini italiane che sta andando fortissimo negli ultimi tempo.
La Tuareg è alta e robusta, con una piastra paramotore di serie. Il parabrezza purtroppo non è regolabile. L’impianto di illuminazione è a LED. La Tuareg vanta un display TFT a colori da 5” collegabile allo smartphone. I blocchetti al manubrio risultano ideali e piuttosto confortevoli. Spicca il comando a quattro tasti per navigare tra i vari menù di bordo. La Tuareg è elaborata nei minimi dettagli e ha una dotazione di serie completa e di qualità. Si tratta di una moto agile e con consumi efficienti.
Il peso, infatti, non è eccessivo. Si fanno i 21 km/l. I freni sono perfetti. Il motore sopra i 6.000 giri è brioso, con i 4 cilindri della Superbike RSV4, ma con una sella ampia e confortevole. Costa 12mila euro e rispetto alle principali competitor è proposta con una dotazione completa.
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