La Ferrari è un’eccellenza italiana famosa in tutto il mondo, e nelle ultime ore è arrivato un premio per il Cavallino.
Quello che si è appena concluso è stato un week-end dolceamaro per la Ferrari, soprattutto guardando a quanto accaduto nel mondo del motorsport. Charles Leclerc ha chiuso al secondo posto il GP d’Azerbaijan di F1, dopo aver fatto segnare la pole position, ma facendosi beffare dalla McLaren di Oscar Piastri, meno veloce ma più astuto nel superarlo per poi tenerlo dietro per oltre metà gara.
Molto peggio è andata allo squadrone che gestisce le Hypercar 499P nel FIA WEC, dove solamente la #50 ha chiuso a punti chiudendo nona, mentre le altre non sono mai state protagoniste. Meglio è andata in classe LM GT3 dove la 296 ha vinto per la prima volta in stagione, ma in top class il sogno di vincere i due titoli mondiali, piloti e costruttori, è ormai del tutto compromessa.
La Ferrari è in ogni caso grande protagonista nel mondo del motorsport e sul fronte prodotto, e proprio in queste ultime ore, il Cavallino ha ricevuto un premio molto importante, che testimonia, ancora una volta, l’egregio lavoro svolto a Maranello, su delle auto stradali che sono dei capolavori assoluti.
Nel week-end scorso è andato in scena il Salone dell’Auto di Torino, dove sono state esposte delle vetture da sogno, appartenenti sia al mondo delle corse che al settore automotive. La Ferrari ha ricevuto il premio design per il lavoro svolto dal Centro Stile, diretto a Maranello da Flavio Manzoni, il padre delle ultime supercar italiane.
Chi si è recato nella splendida cornice della Piazzetta Reale, di fronte al Palazzo Reale ed a Piazza Castello, ha potuto ammirare le Rosse più belle della storia, ed anche quelle più recenti. Presenti il SUV Purosangue, la 296 GTB, la 308 GTB, la Roma ed una SF90 XX, vale a dire il bolide da 1.030 cavalli Plug-In Hybrid svelato poco più di un anno fa, nata sulla base della SF90 Stradale.
Nel centro di Torino, è stata esposta anche la Ferrari 499P #50 che ha vinto la 24 ore di Le Mans a giugno, affidata a Miguel Molina, Nicklas Nielsen ed Antonio Fuoco. Non poteva mancare l’omaggio al mondo della F1, con la presenza della F399 del 1999, che riportò a Maranello il titolo mondiale costruttori con Michael Schumacher, Eddie Irvine e Mika Salo, il quale rimpiazzò il tedesco dopo l’infortunio di Silverstone.
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