La Ferrari ha risolto un grave problema? La rivelazione dell’ingegnere fa sognare i tifosi

La Ferrari ha messo in mostra evidenti progressi tra Zandvoort e Monza, ed ora vuole primeggiare anche a Baku. Ecco i dettagli.

Dopo un’estate da incubo, la Ferrari è tornata dalle vacanze rivitalizzata, con una SF-24 che è tornata a rendere come ad inizio stagione. La Rossa ha messo in mostra una perfetta gestione delle gomme a Monza, con Charles Leclerc in grado di completare tutta la gara con una sola sosta. Questa si è rivelata la mossa vincente, l’unica che potesse permettere al Cavallino di battere le più veloci McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri, che avevano monopolizzato la prima fila in qualifica.

Ferrari risolto un problema
Ferrari con Charles Leclerc in azione (ANSA) – Adiva.it

Già in Olanda, prima che venisse introdotto a Monza un importante pacchetto di aggiornamenti, la Ferrari si era rivelata molto performante in gara, consentendo a Leclerc di chiudere al terzo posto dopo una pessima qualifica. Alla vigilia di Baku, c’è grande fiducia nel box di Maranello, con soli 39 punti di ritardo dalla Red Bull nel mondiale costruttori, ed il sogno di rientrare nella contesa iridata è più vivo che mai.

Ferrari, parla l’ingegnere Jock Clear

La Ferrari aveva iniziato molto bene la stagione, con due vittorie ottenute nelle prime otto gare. L’estate da incubo è iniziata a fine giugno con gli sviluppi portati in Spagna, tra cui un fondo che, aumentando la downforce, aveva riportato a galla il bouncing, noto anche come porpoising, un fenomeno comune nelle monoposto ad effetto suolo, ma che ormai tutti hanno superato. Questa problematica ha costretto i tecnici ad alzare la monoposto nelle gare estive, perdendo parecchia prestazione.

Charles Leclerc parla Clear
Charles Leclerc in azione a Monza (ANSA) – Adiva.it

In seguito, dalla tappa di Silverstone, si era scelto di tornare alla configurazione di Imola, che garantiva maggiore stabilità, ma ovviamente, meno prestazione. Dopo le tappe di Zandvoort e Monza, il bouncing sembra essere stato finalmente risolto, ed in parte, anche le parole di Jock Clear, ingegnere e capo della Ferrari Driver Academy, confermano questa sensazione, parlando di ritrovata correlazione tra pista e simulazione.

Ecco cosa ha dichiarato: “Il bouncing è molto difficile da gestire, dal momento che emerge solo quando l’auto va in pista e non nelle simulazioni. Ad oggi siamo convinti di aver fatto un ottimo lavoro e di averlo eliminato, dal momento che siamo riusciti a mettere insieme molti più dati e modelli. Ci aspettiamo che in futuro sia sempre meno presente, e verso la fine dell’anno, su tracciati a deportanza maggiore, non dovremmo avere lo stesso tipo di problemi che avremmo avuto correndo su queste piste ad inizio anno“.

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