Marc Marquez ha messo in fila due vittorie tra Aragon e Misano, ed ha le idee chiare sulla strada da prendere. Ecco perché punta al titolo.
La lotta al titolo in MotoGP potrebbe essere diventata una questione a tre, con Jorge Martin e Pecco Bagnaia che dovranno guardarsi le spalle da un temutissimo rivale. Marc Marquez si è portato a -46 punti dal connazionale e -39 dal campione in carica, mettendo in fila due successi in fila tra Aragon e Misano. In occasione della tappa spagnola, il nativo di Cervera aveva fatto il pieno di punti, vincendo anche la Sprint Race.
Da capire se il rider iberico sia riuscito a fare la differenza anche grazie a due piste che ha sempre amato e che meglio si adattavano alla Ducati Desmosedici GP23, o se, realmente, Marquez abbia trovato dell’altro, che potrebbe permettergli di lottare per la vittoria in tutte le gare. In ogni caso, il #93 ha cambiato passo dopo la pausa estiva, e sarebbe un errore escluderlo a prescindere dalla contesa iridata.
Marquez, ecco il lavoro svolto nei test di Misano
Marc Marquez ha sicuramente uno svantaggio tecnico nei confronti dei rivali, dal momento che la Ducati dello scorso anno, gestita dal Gresini Racing, non è al livello della GP24. Tuttavia, lo spagnolo crede fortemente nel sogno mondiale, come è emerso anche dai test di Misano, nei quali si è concentrato sul trovare il feeling con la GP23, senza provare le novità in chiave 2025. Ciò dimostra che il nativo di Cervera vuole dare il tutto per tutto per provare l’impresa.
Marc ha provato, in relazione al prossimo anno, solamente le nuove gomme Michelin, ed a fine giornata, ha detto la sua su quanto accaduto in pista: “Abbiamo usato questa giornata di test per provare alcune soluzioni già collaudate, facendoci un’idea più chiara sulla direzione da prendere in vista delle prossime gare. Abbiamo testato anche le nuove gomme visto che era obbligatorio, ed ho impiegato alcuni giri ad abituarmi“.
Marquez ha rivelato le sue prime sensazioni sui nuovi pneumatici: “Rispetto alla specifica di quest’anno, ci sono molte differenze, sono ottime in termini di grip e stabilità, ma credo che vadano sviluppate in maniera maggiore, visto che la moto sembra molto pesante dopo pochi giri. In ogni caso, non credo che i dati raccolti nel test possano risultare così utili tra un paio di settimane visto che le condizioni saranno molto diverse“.